NATALE WINE-TOPIC: BOTTIGLIE RARE, ABITI BRANDIZZATI, BESTSELLER, GIFT CARD, È APERTA LA CACCIA AGLI OGGETTI PIÙ TRENDY DEL MONDO DEL VINO. SI ACQUISTANO IN ENOTECA MA NON SOLO: PER GLI INTROVABILI C’È IL WEB. FOCUS - CENE “STELLATE” IN CANTINA - WineNews

2022-12-21 15:50:47 By : Mr. BingFang Zhang

Anche il vino ha i suoi topic, soprattutto a Natale: bottiglie rare, abiti brandizzati, bestseller, gift card, eno-accessori, quando arrivano le feste si apre la caccia agli oggetti più trendy del mondo del vino da mettere sotto l’albero. Perché se è vero che il vino resta al top dei regali da fare e da ricevere anche in questo Natale 2013 secondo un sondaggio di www.winenews.it e Vinitaly, non c’è dubbio che le feste siano l’occasione giusta per andare alla ricerca delle bottiglie più rare ed introvabili per arricchire la propria cantina, da donare e soprattutto da condividere nelle tavolate festaiole, ma anche di tutti quegli oggetti di cui più si sente “sparlare” - soprattutto via web - e che vanno ben oltre la degustazione, da regalare o regalarsi e soprattutto da collezionare. Perché i wine lovers, del mondo di Bacco, amano tutto. Per i patiti della moda brandizzata attingendo all’armadio degli abiti ispirati a Bacco è possibile vestirsi da capo ai piedi, se solo si dà un’occhiata, ad esempio, al merchandising del Consorzio del Chianti Classico che ha lanciato la tendenza: dai cappelli alle mille t-shirt, su tutte quelle con le frasi, come la gettonatissima, “In vino veritas”, dai foulard alle borse - le più trendy sono le shopper “della spesa” colorate ed ironiche - fino a felpe e giacche, passando per gli accessori da abbinare. Su tutti, i gioielli ispirati al mondo del vino, orecchini, collane, bracciali per tutti i gusti, firmati anche dagli stessi produttori, come Nadia Zenato, alla guida della cantina veneta, che ha una propria linea esclusiva di gioielli dedicati al vino, realizzati con sovrattappi, tappi, fili di ferro e tanti materiali recuperati direttamente dall’azienda. Senza dimenticare un vero e proprio cult: il celebre braccialetto Cruciani, che ha venduto milioni di pezzi in tutto il mondo e continuamente si presenta in una nuova versione, a partire da quella lanciata dalla griffe umbra Caprai con i colori del Sagrantino di Montefalco. Ma anche i profumi, come insegna l’esperienza del famoso naso del profumiere fiorentino Lorenzo Villoresi, per sé e pure per la casa: a spopolare sono i diffusori di fraganze a bastoncino ai profumi del vino. E, a proposito di prodotti per il corpo, anche in questo campo, dalle creme ai bagnoschiuma, è possibile farsi belli in ogni occasione sfruttando le proprietà nutritive del vino e dell’uva (donare o regalarsi un soggiorno in una wine-spa è cosa molto gradita, dall’Adler Thermae Spa & Relax Resort in Toscana all’Albereta Relais & Chateaux in Franciacorta, passando per la Spa Belle Uve in Umbria, solo per citarne alcune, il Belpaese del vino ne vanta alcune delle migliori). E visto che il Natale è una bella occasione per regalare un buon libro, perché non puntare sull’editoria enologica? La libreria del genere è particolarmente ricca, tra guide-critiche e guide di indirizzi cult per viaggiatori, passando per romanzi veri e propri bestseller ambientati nel mondo del vino - sono i gialli ad andare per la maggiore, e il commissario Cosulich nato dalla penna dello scrittore-vigneron Giovanni Negri ne ha sempre uno da risolvere - alle biografie dei personaggi più famosi. App ed oggetti hi-tech, mousepad, magneti, cover per smartphone, portachiavi, grembiuli - quello griffato Sassicaia-Marchesi Incisa della Rocchetta sembra quasi un abito da indossare a sé - piatti e calici con logo per una tavola 100% dedicata a Bacco, a ben guardare, da mettere sotto l’albero - compresi filari di vigneti da adottare come la Garganega della Strada del Vino Soave, o Gift-Card da spendere per soggiorni in cantina e winetour come propone la cantina siciliana Planeta per questo Natale 2013 - è possibile trovare davvero di tutto. Dove? Per bottiglie ed eno-accessori l’enoteca ed i wine-shop delle cantine rimangono l’indirizzo giusto, ma a farsi strada sono ormai anche i negozi interamente dedicati all’oggettistica enologica. Natale poi è tempo dei classici mercatini, dove qualcosa di buono da mettere sotto l’albero si trova sempre, ma forse più tradizionalmente legati alla gastronomia. E in vista delle feste anche gli scaffali della gdo si fanno più affollati di bottiglie ma anche di confezioni speciali in cui si trovano anche gli accessori per degustare al meglio un vino. Ma per quel regalo di Bacco davvero speciale, raro ed introvabile che solo pochi posson vantare di possedere, uno su tutti è il terreno di caccia: il web (l’e-commerce si fa sempre più strada anche in Italia, a 11,2 miliardi di euro nel 2012, +18% sul 2011, con uno scontrino medio alimentare di 125 euro; dati Osservatorio sull’Ecommerce B2c del Politecnico di Milano). Basta solo armarsi di pazienza da veri wine lovers - e di un buon calice da sorseggiare sulla scrivania - e farsi largo nei tantissimi website dedicati ad un mondo del vino sempre più virtuale.

Focus - Una cena “stellata” in cantina come regalo Al di là di grandi etichette e gadget in salsa enoica, tra i tanti regali da mettere sotto l’albero, la scelta potrebbe cadere su una cena stellata in una cantina del Belpaese. Qualche consiglio? Innanzitutto, un “tristellato”, il Piazza Duomo di Alba, inaugurato nel 2005 dalla famiglia Ceretto, nome illustre della produzione langarola, insieme allo chef Enrico Crippa. Poco lontano, il ristorante della cantina Damilano, altra griffe del Piemonte enoico e del Barolo, che da settembre, ha un nuovo chef, lo stellato Massimo Camia. Senza dimenticare Fontanafredda, che da qualche tempo ha messo ai fornelli del suo ristorante le mani stellate di Ugo Alciati. In Veneto c’è Bisol, big del Prosecco di Valdobbiadene che, insieme al Comune di Venezia, ha recuperato un’intera isola, Venissa, dove adesso trova spazio un ristorante stellato, curato dalla chef Antonia Klugmann. In Trentino Alto Adige, invece, è la famiglia Lunelli (Ferrari), a vantare uno spazio d’eccellenza, la Locanda Margon, una stella Michelin con lo chef Alfio Ghezzi. Altro gigante enologico è il gruppo Terra Moretti, che tra Lombardia e Toscana, tra la Franciacorta e la Maremma, ha messo su dei veri e propri distretti enogastronomici, fatti di grandi vini, dal Bellavista ai Super Tuscan di Petra (a Suvereto), ospitalità e, ovviamente, ristorazione: al top, la Trattoria Toscana, a Tenuta La Badiola, una stella firmata nientemeno che da Alain Ducasse. Anche Feudi San Gregorio ha puntato, come massima espressione della propria cultura dell’accoglienza, sulla cucina, e più precisamente sul talento dello chef Paolo Barrale, allievo di Heinz Beck che, con la sua fantasia, è chiamato ad esaltare i bianchi ed i rossi dell’azienda campana.

Contatti: info@winenews.it Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt Seguici anche su Facebook: @winenewsit

Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2022