Di Lei

2022-12-21 15:51:36 By : Ms. Niki Ning

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

A cominciare dalla primavera iniziano a sbocciare le rose, regine di prati e giardini con i loro meravigliosi e profumatissimi fiori. Oltre che per la sua ineguagliabile bellezza, la Rosa damascena è apprezzata anche in cosmesi, dove è impiegata per realizzare profumi, creme e acque aromatiche.

L’acqua di rose si prepara proprio con i petali di rosa; si tratta di un rimedio usato da secoli per la bellezza e la salute e diffuso ancora ai giorni nostri. Questo prodotto si prepara facendo macerare i petali di rosa in acqua e si utilizza per i suoi benefici per la pelle e non solo. L’acqua di rose ha infatti proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche che la rendono un’alleata per la bellezza e salute.

Grazie all’azione antiossidante, l’acqua di rosa è uno dei cosmetici più utilizzati contro le rughe e l’invecchiamento della pelle. L’acqua profumata di rose è anche però un potente antinfiammatorio, perfetto per alleviare le infiammazioni della pelle; la si usa ad esempio in caso di eczema, psoriasi, dermatite. Le proprietà antimicrobiche e lenitive la rendono poi ottima come rimedio contro acne, brufoli e irritazioni cutanee e come prodotto naturale utile a prevenire e curare infezioni della pelle, delle mucose e degli occhi. L’acqua di rose si usa ad esempio per trattare la congiuntivite, ma anche per il mal di gola e per velocizzare la guarigione di piccole ferite e scottature, riducendo il rischio di infezioni.

Un altro beneficio dell’acqua di rose riguarda la digestione: sembra che questo rimedio sia infatti efficace in caso di digestione lenta e difficile. Il profumo gradevole e delicato delle rose, poi, aiuta a combattere il mal di testa e funziona come antidepressivo naturale, favorendo il buon umore e il relax.

Esistono diversi metodi per preparare l’acqua di rose. Questo rimedio può essere infatti realizzato per macerazione a freddo o a caldo, usando fiori freschi o essiccati. In ogni caso, per prima cosa occorre procurarsi i fiori, verificando che siano per uso alimentare, dunque non trattati con sostanze potenzialmente pericolose. Per quanto riguarda le quantità di rose da raccogliere o acquistare, bisogna considerare che l’acqua di rose si conserva per brevi periodi (un mese circa), quindi meglio non esagerare: per avere un’indicazione di massima, tre fiori sono sufficienti a riempire una tazza, anche se si possono ottenere più o meno petali in base alla grandezza delle rose.

Una volta trovati i fiori, bisognerà staccare delicatamente i petali e risciacquarlo brevemente per eliminare polvere e sporcizia. A questo punto i petali di rosa possono essere utilizzati per preparare l’infuso. Si procede sistemando i petali in un pentolino e coprendo con acqua distillata; si accende il fuoco e si lasciano i petali sul fuoco con il coperchio fino a quando non avranno perso completamente la loro colorazione. Normalmente sono sufficienti dai trenta ai sessanta minuti, durante i quali i petali dovranno rimanere a fuoco basso, senza farli bollire. Una volta trascorso il tempo necessario si spegne il fuoco e si lascia raffreddare, dopodiché si filtra l’infuso usando un colino per separare i petali e schiacciando bene il materiale vegetale. L’acqua di rose può dunque essere trasferita in una bottiglia di vetro ben pulita o in un contenitore munito di spray. La si può conservare in frigorifero per un mese al massimo. La macerazione a freddo è del tutto simile, con la differenza che i petali puliti si lasciano in acqua fredda in una ciotola con coperchio per ventiquattro ore prima di filtrare l’acqua.

Se si vogliono conservare le rose per preparare l’acqua aromatica nei mesi successivi alla raccolta (ad esempio per usarla per il mal di gola nei mesi freddi) è possibile essiccare i petali puliti lasciandoli per due o tre giorni al fresco e al buio o in essiccatore a basse temperature per qualche ora, fino a che avranno perso l’acqua. I petali di rosa possono poi essere conservati in un barattolo di vetro al riparo da luce e calore e utilizzati nel tempo, facendo attenzione che non si formino muffe e che non imbruniscano.

L’acqua di rose può essere utilizzata internamente o esternamente. Per uso orale la si consuma come un tè o una bevanda ed è efficace contro mal di gola e problemi digestivi. Esternamente l’acqua di rose si usa per detergere la pelle, per applicazioni con un batuffolo di cotone in caso di scottature, dermatiti e altre problematiche cutanee e per frizioni del cuoio capelluto.

Per sfruttare i benefici dell’acqua di rose per la pelle la si può anche aggiungere alla crema idratante, al gel di aloe vera o alle maschere viso antiage e lenitive. Se invece si vuole sperimentare l’azione dell’acqua di rose su mal di testa e cattivo umore, è sufficiente diffondere nell’ambiente qualche cucchiaio di prodotto, usando il bruciatore o il diffusore.

L’acqua di rose non ha particolari controindicazioni ed effetti collaterali. Il suo uso è sconsigliato solo in caso di allergie e risulta sicuro in tutte le altre applicazioni sia internamente sia esternamente.

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